Bolzano, 16 gennaio 2013
Presentazione della Lista Ingroia
Nuovo corso per la politica.
In campo per i diritti sociali
Dopo il leader nazionale,
ci sono Lucia Coppola e Robert Ladurner
dal Corriere dell’Alto Adige di mercoledì 16 gennaio 2013
La lista Ingroia propone una rivoluzione civile per attuare i principi di uguaglianza, libertà e democrazia della Costituzione. Il coordinatore Gianfranco Maffei: «Si vuole realizzare un nuovo corso delle politiche economiche e sociali alternativo tanto all’iniquità del ventennio berlusconiano, quanto alla distruzione dei diritti sociali, che ha caratterizzato Monti».
Una rivoluzione civile per attuare i principi di uguaglianza, libertà e democrazia della Costituzione repubblicana. È questo ciò che serve per risollevare il Paese dalla crisi secondo il programma della lista Ingroia, i cui punti sono stati presentati ieri mattina dai candidati di Trentino e Alto Adige per Camera e Senato nel corso di una conferenza stampa alla Kolpinghaus.
«La scelta di aderire al programma del magistrato Antonio lngroia – ha spiegato il coordinatore del gruppo, Gianfranco Maffei – sta nel fatto che si vuole realizzare un nuovo corso delle politiche economiche e sociali alternativo tanto all’iniquità e alla corruzione del ventennio berlusconiano, quanto alla distruzione dei diritti sociali, del lavoro e dell’ambiente che ha caratterizzato il governo dell’ex premier Mario Monti».
Sono 11 i candidati per la circoscrizione di Trento e Bolzano per la Camera dei deputati: dopo Antonio Ingroia, capolista nazionale, c’è Lucia Coppola (Trentino-Verdi e società civile), Robert Ladurner (di madrelingua tedesca, Alto Adige/Südtirol, Italia dei Valori), Roberta Corradini (Trentino, società civile), Federica Costanzo (Alto Adige, Rifondazione comunista), Bruno Firmani (Trentino, Italia dei Valori), Gabriele Benatti (Alto Adige, società civile), Elena Baiguera Beltrami (Trentino, società civile), Alberto Tartarotti (Alto Adige, società civile), Patrizia Sabbadin (Alto Adige, Comunisti italiani), Francesco Porta (Trentino, Rifondazione comunista). Per quanto riguarda i collegi uninominali per il Senato, per Bolzano, Iris Franceschini, e per Trento Ezio Casagranda.
Come spiegato da Marco Boato, membro dell’ufficio di presidenza nazionale dei Verdi, il simbolo della «Rivoluzione civile Ingroia» sarà l’unico trilingue. «Questo perché – ha spiegato Boato – vogliamo sottolineare l’interetnicità della nostra lista: alla Camera e al Senato è l’unica che rispetta il trilinguismo».
«Il Paese va cambiato – ha spiegato Ladurner – e il bisogno di questo cambiamento è talmente forte che ho deciso di scendere in campo personalmente per cercare di intervenire in quei settori che sono stati particolarmente provati da scelte di governo sbagliate: il lavoro, la sanità, la scuola pubblica. Il movimento di Ingroia è nato da poco, ma si contraddistingue già per il fatto che non fa alleanze con nessuno e che vuole coinvolgere la società civile, i cittadini, ovvero coloro che hanno più pagato nella situazione storica attuale».
Dieci i passi attraverso cui attuare la rivoluzione: l’Europa dei diritti, la legalità e la politica antimafia, la laicità e le libertà, le piccole e medie imprese, l’ambiente, l’uguaglianza e i diritti sociali, la conoscenza, la cultura e l’informazione libera, la pace e il disarmo, una nuova questione morale e un’altra politica, il lavoro: «Per quanto riguarda quest’ultimo – ha precisato la Coppola – vogliamo dire “basta precari”, sostenendo il contratto collettivo nazionale e il ripristino dell’articolo 18».
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Bolzano, 16 gennaio 2013
Coppola: «Lavoro,
stop al precariato»
Rivoluzione civile: La consigliera di Trento
sarà seconda dietro Antonio lngroia
dal Corriere del Trentino
di mercoledì 16 gennaio 2013
Una rivoluzione civile per attuare i principi di uguaglianza, libertà e democrazia della Costituzione repubblicana. È questo ciò che serve per risollevare il Paese dalla crisi secondo il programma della lista Ingroia, i cui punti sono stati presentati ieri mattina dai candidati di Trentino e Alto Adige per Camera e Senato a Bolzano.
«La scelta di aderire al programma di Ingroia – ha spiegato il coordinatore del gruppo, Gianfranco Maffei – sta nel fatto che si vuole realizzare un nuovo corso delle politiche economiche e sociali alternativo tanto all’iniquità e alla corruzione del ventennio berlusconiano, quanto alla distruzione dei diritti sociali, del lavoro e dell’ambiente che ha caratterizzato il governo dell’ex premier Mario Monti».
Sono 11 i candidati per la circoscrizione di Trento e Bolzano per la Camera dei deputati: dopo Antonio Ingroia, capolista nazionale, c’è Lucia Coppola (consigliera comunale a Trento dei Verdi), Robert Ladurner (di madrelingua tedesca, Alto Adige/Südtirol, Italia dei Valori), Roberta Corradini (Trentino, società civile), Federica Costanzo (Alto Adige, Rifondazione comunista), Bruno Firmani (Trentino, Italia dei Valori), Gabriele Benatti (Alto Adige, società civile), Elena Baiguera Beltrami (Trentino, società civile), Alberto Tartarotti (Alto Adige, società civile), Patrizia Sabbadin (Alto Adige, Comunisti italiani), Francesco Porta (Trentino, Rifondazione comunista).
Per quanto riguarda i collegi uninominali per il Senato, per Bolzano, Iris Franceschini, e per Trento Ezio Casagranda.
Come spiegato da Marco Boato, membro dell’ufficio di presidenza nazionale dei Verdi, il simbolo della «Rivoluzione civile Ingroia» sarà l’unico trilingue. «Questo perché – ha spiegato Boato – vogliamo sottolineare l’interetnicità della nostra lista: alla Camera e al Senato è l’unica che rispetta il trilinguismo».
Lucia Coppola punta sul lavoro: «Vogliamo dire “basta precari”, sostenendo il contratto collettivo nazionale e il ripristino dell’articolo 18». |